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Il conte Serristori non era uomo da riposare negli ozi della vita domestica, e appena lasciato l'Oriente si diede a preparare una Statistica generale dell'Italia; opera in quei tempi malagevole, per non dire impossibile, tanto erano imperfetti i dati sparsamente raccolti, tanto gelosi i governi a tenerli celati. Ma nessuna difficoltà valse a distogliere il Serristori dal suo proposito, e con frequenti viaggi e pazienti ricerche, poté finalmente venire a capo del suo lavoro; il quale se non riuscì come il suo autore avrebbe voluto, pur rimase per molti anni l'unico libro che gli Italiani potessero consultare per conoscere le forze economiche del loro paese, e quanto altro sull'Italia non dicono i poeti e gli scrittori di romanzi. (it) |