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Eri laggiù, sola sola, come una principessa incantata. Non vivevi se non per attendere il tuo diletto. Abbiamo respirato in realtà il sogno che affatica invano il cuore dei poeti. Tu sola per me solo! Il mondo era lontano. La malattia era una cosa divina, era il nutrimento stesso dell'amore. Mai più non toccheremo una cima, così rimota. Stamani dinanzi alla siepe silenziosa, dinanzi alla casa deserta, ho sentito che la vita si vendicherà di tanta bellezza. Pur creandola, noi medesimi non la conoscevamo pienamente. La conosciamo e la piangiamo ora nel ricordo. (it) |