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Prima di arrivare a Palmi, entriamo in una foresta di olivi, quali non ho mai visto. Certo gli oliveti della pianura di Smirne, enormi, larghi, venerabili per vecchiezza sono belli e si può salutare in essi i patriarchi della vegetazione; gli oliveti della Attica sono splendidi, ombrosi, e agitano le loro chiome argentee alle brezze che vengono dal golfo di Egina; gli oliveti del giardino famoso di Gerusalemme, malgrado le ferite che il tempo ha loro fatte, hanno un aspetto severo e triste che commuove, quando si pensa al dramma terribile di cui furono leggendari testimoni. Né gli uni, né gli altri, tuttavia, possono essere paragonati agli oliveti della Piana. (it) |