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Dal pulpito di Rete 4 è stata impartita ieri sera una lezione di intolleranza. Proprio mentre infuria la polemica su quanto sia favorito rispetto ai concorrenti un candidato alle elezioni che possiede tre reti televisive, l'invito di Emilio Fede a cacciare Indro Montanelli perché troppo autonomo è il primo esempio pratico del livello di "indipendenza" che potrebbe crearsi all'interno dell'impero di Berlusconi. Questo episodio moltiplica l'inquietudine, perché lascia capire quanto potrebbe essere forzatamente massiccio e compatto il sostegno al Cavaliere degli organi di informazione del gruppo. Guai a chi si azzardasse a uscire, anche per un attimo, dal coro. La durezza dell'intervento, preannunciato proprio perché avesse maggiore risonanza, mostra lontane tentazioni da Minculpop e lascia sbigottiti. È auspicabile che si tratti soltanto della mossa maldestra di un giornalista bravo ma troppo zelante, convinto di fare la cosa gradita al proprio editore. Certo resterà da vedere se Berlusconi presterà orecchio a questi consigli, speriamo che non lo faccia e si mostri del tutto estraneo all'iniziativa. Anche perché condividerla sarebbe mossa improvvida per chi si presenta come un campione della liberal-democrazia. (it) |