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Nato a Bologna la domenica di Pasqua del 1929, cresciuto a Milano, figlio d'un agente della Vallardi e una libraia, liceale al Berchet, spinto dal padre a studiare architettura rinunciando all'Accademia di Brera, Dario arriva al giornalismo sognando un avvenire da pittore. Per mantenersi, collabora con alcune case editrici: «Nel '50 mi presento a Dino Buzzati, vicedirettore della "Domenica del Corriere". Apprezza i miei disegni e mi offre una collaborazione per il "paginone"». Resterà «di famiglia» al «Corriere», amatissimo dai lettori, per oltre quarant'anni. (it) |