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Ormai era venuto il momento di Chicago. Jelly vi si trasferì, o meglio "invase" la Città Ventosa nel 1923, tutto solo perché ormai si era separato da Anita. Appena arrivato a Chicago capì che quella città era fatta per lui. Nel South Side tutti «suonavano Jelly Roll», per usare una sua espressione: molti suonavano un pezzo che lui aveva composto anni prima e aveva intitolato Wolverines. I fratelli Melrose, due giovani editori di Chicago che avevano puntato sul jazz, lo avevano completato con parole e l'avevano ribattezzato Wolverine blues: non perché fosse un blues ma perché blues era, allora, una parola magica, che faceva vendere qualsiasi musica. (it) |