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Gli Abissini magri tutti, di statura media e, se mai, piuttosto bassi che alti, non sono belli e neanche robusti; più belli nelle membra e più forti i Sudanesi. Certo è che sono, per alcuni rispetti, mirabili. Possono fare, e per quelle strade, cinquanta, sessanta chilometri al giorno, e durare un mese senza stancarsi: circa cento in ventiquattro ore, con brevi riposi, li fecero accompagnandoci nel ritorno da Asmara e Massaua. E a dire che non si stancano si dice poco: quando più pare che debbano essere rifiniti, si mettono a correre, a fare, come dicono, la fantasia, vociando a squarcigola certe cantilene che ripetono infinite volte di seguito, infinite volte chinandosi e rialzandosi come per uno scatto. I motivi di quelle cantilene, ch'io riporto come mi furono trascritti, non valgono gran che: nella musica gli Abissini sono più indietro degli Arabi, e scusate se è poco. (it) |