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Però lo faceva apposta, a toccare nervi scoperti. L'ha sempre fatto; e in fondo questa è stata la cosa che me lo faceva amare di più. Parlava di Craxi o De Mita, criticava certa sinistra, faceva satira pura... Ma alla fin fine, di base, si rivolgeva sempre all'uomo. Puntando spesso il dito persino contro di sé, in spettacoli che proponevano testi di taglio quasi psicanalitico, in brani che indagavano i rapporti tra l'uomo e il suo inconscio. E ovviamente, puntando spesso il dito pure verso i suoi simili, cioè noi. Come devono fare i grandi artisti, si assumeva il rischio di denunciare. E di prendersi i relativi fischi. (it) |