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Perché mi sono innamorata della Sicilia: seppur da pendolare, andando su e giù tutti i mesi, ho vissuto ventotto anni in Sicilia, e quindi ho acquisito una quantità di sensibilità nuove e di conoscenze, di amicizie, di avventure. Alcune amicizie sono nate con personaggi storici. Uno è Leonardo Sciascia, a cui devo moltissimo, anche se non nel campo della poesia. Mi dava però consigli, mi seguiva. Poi Lucio Piccolo, un personaggio straordinario, cugino di Tomasi di Lampedusa. Poi soprattutto Gesualdo Bufalino, uno dei più grandi scrittori del Novecento. Era un uomo dalla cultura infinita. Fino a sessant'anni non aveva pubblicato niente, non si era manifestato, perché in lui c'era tanta modestia quanto molto orgoglio. Diceva che nessuno avrebbe capito i suoi scritti, che doveva aspettare che il tempo passasse. Non si era mai sentito in grado di dare alle stampe i suoi romanzi. Quindi per la presenza di questi meravigliosi amici, alcuni dei quali mi facevano l'onore di venire alle mie lezioni, cosa che è uno dei più grandi orgogli della mia vita. (it) |