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Non dimentico la retrocessione in B . Dovrò farci i conti perché è accaduto, non è stato un brutto sogno. In futuro, mi chiederanno dov'ero in quelle due stagioni, e io dirò: ero nella Juve, e ho vinto quello che ho vinto con pieno merito. Però non si può fare finta di niente. In pochi mesi, come in un film dell'assurdo, sono passato dalla Coppa del Mondo al debutto in B a Rimini , dentro quell'aria che odorava di piadine, ce l'ho ancora nel naso. Ma la coscienza è sempre stata a posto, perché non abbiamo vinto una sola partita grazie ad aiuti esterni. È stato il destino, è stato qualcosa che non ho mai del tutto chiarito. Ma una cosa non si discute: quei due scudetti furono legittimi, furono totalmente nostri. (it) |