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Nostra Signora dell'Ipocrisia è stata paragonata, in modo per me assurdo e incomprensibile, alla Domenica delle Salme di Fabrizio De André, forse perché faccio riferimento al Mercoledì delle Ceneri e alla Domenica di Mezza Quaresima. Nel mio brano c'è più ironia, mentre quello di Fabrizio è più cupo. La situazione politica è, inoltre, decisamente diversa. Il mio era un atto d'accusa verso Berlusconi e alcuni politici di allora, oltre che nei confronti della televisione. Non la propongo più in concerto proprio in quanto legata troppo all'attualità, come del resto Dovevo fare del cinema e Parole. (it) |