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Pierre Schaeffer ha battezzato «ascolto ridotto» l'ascolto rivolto alle qualità e alle forme proprie del suono, indipendentemente dalla sua causa e dal suo senso; e che considera il suono – verbale, strumentale, aneddotico o qualunque – come oggetto di osservazione, invece di attraversarlo mirando ad altro .
Si rendono conto che parlare di suoni di per se stessi, costringendosi a qualificarli indipendentemente da qualunque causa, senso o effetto, non è compito facile. E i termini analogici abituali rivelano qui tutta la loro ambiguità: questo suono, dite voi, è stridente, ma in che senso? «Stridente» è soltanto un'immagine, o rimanda a una sorgente che effettivamente stride? O è l'evocazione di un effetto sgradevole? (it) |