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Laicità, di per sé, è un senso etico, credo. È una regola non scritta che ti tiene insieme, è un codice, che viene prima del genuflettersi verso l'Oriente o del farsi il segno della croce. Se tu avessi quello, non importa se ti genufletti verso Oriente o ti fai il segno della croce; ma se tu hai solo il segno della croce o solo il genufletterti, lì è un problema. La laicità non è soltanto sapere che risposte dare ai casi di coscienza; è identità, è qualcosa che si è sedimentato nel tempo, e se ne parliamo è perché non riusciamo a definirla, a trovarla. L'angelo, il diavolo ti tirano come vuoi: chi è che non crede più agli angeli custodi? Tutti. È comodo credere agli angeli custodi: sono epifenomeni della religione non molto diversi dalle veline, gli angeli custodi. È tutto pret-à-porter. (it) |