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C'è un gran desiderio, ora affatto universale nel primo mondo, di insegnanti supremi, maestri spirituali che se non risolveranno tutti i nostri problemi ci indicheranno almeno la strada giusta per la meta giusta. Una delle caratteristiche più marcate dell'imperialismo culturale non è l'imposizione sul terzo mondo degli schemi culturali del primo mondo, cosa già abbastanza violenta, ma il parassitario assorbimento di qualsiasi tipo di saggerra dalle civiltà più antiche. Il risultato consiste in una mistificazione reazionaria che ignora tutto del misticismo. Se, supponiamo, alcuni elementi del Buddismo mahayana vengono trasferiti in Occidente senza considerare le differenze critiche di realtà sociale che esistono tra il Bhutan e San Francisco, si dà origine ad un quietismo che collude con il sistema sfruttatore. I veri mistici sono sempre stati accuratamente consapevoli della natura della società circostante, e in questo senso sono stati dei veri e propri uomini politici. (it) |