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Maria, la prostituta d'Alessandria, la piccola analfabeta dal gran cuore, la bella folle del suo corpo è divenuta uno strumento pressato, attraversato, bruciato, consumato da Dio, un essere in cui si ricongiungono, si alleano, si magnificano sozzura e santità. Il suo corpo, smembrato dall'ascesi e quasi angelico, dice l'impossibile unione degli estremi, l'inaudita riconciliazione. Dice il sogno segreto, inconfessato di tanti uomini: l'alleanza, in uno stesso essere, del sensuale e del santo. (it) |