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Uno dei più gravi pregiudizi contro la destra in Italia è quello del timore che una vittoria di questa rappresenti un ritorno al fascismo.
Mentre è giusto che la destra pretenda, nel campo intellettuale e universitario, che il ventennio fascista venga studiato senza prevenzioni come un periodo della storia degli italiani, ai cui fasti e nefasti la maggioranza di essi prese parte e responsabilità, sarebbe sbagliato e pericoloso per la destra qualunque atto o manifestazione che potesse giustificare il pregiudizio generale contro il fascismo che ha giovato tanto ai comunisti.
Sono passati trent'anni dalla caduta del fascismo, e in questi anni il mondo è cambiato assai. Molte situazioni sono addirittura rovesciate. Il comunismo stesso ha sentito il bisogno di modificarsi e di assumere in Italia e in altri Paesi una maschera di indipendenza nazionale. Ci sono nuovi problemi e nuove leve di giovani. Sono seccati di sentir ancora giudicare le persone e le soluzioni secondo la distinzione di fascismo e antifascismo. (it) |