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E Paolo, agente brillante che è poi protagonista dell'insieme, incede brillante verso il portone. Non lo fa per se stesso, è chiaro, neppure per gli altri. Per il nemico. Che ha voluto sfidarlo. Quindi incede con impeto per impaurirlo e per fargli capire che la lotta è iniziata in campo aperto. Niente da fare per il miserando, il poveretto. Paolo immenso, l'agente Paolo ha deciso. E il nemico, all'intravedere la luce del sole invernale che entra nel portone della strada, già piange la sua sconfitta. (it) |