so:text
|
Per liberarmi da tutto quello che fu tecnica ed espressione impressionista, vaga, sensuale, sparpagliata, m'imposi uno stile piatto, semplice, geometrico, meccanico. Linea precisa, forma chiara e colore complementare, piatto o a curvature sfumate, sferiche e cilindriche. Ritorno ad una severa prospettiva di corpo inteso e non veduto, considerazione profonda fino a scrupoloso e freddo calcolo dei valori intuiti. Rapporti ritmici e organici dei minimi dettagli con le maggiori masse, fra fiorellini invisibili di prato e gigantesche flore tropicali; massicce pesanti geometrie di palazzi, torri, castelli; larghe vie di duro asfalto e nuvole grasse e tonde; fumi, profumi, fili e nastri di trasparenze e infiniti, tipici ghirigori di nuvole al vento. I più semplici profili di ordigni casalinghi e utensili; animali e fiori, tutto in sintetici rapporti lineari-architettonici, fino alle più libere, astratte combinazioni grafiche. Non solo gamma coloristica, rapporti plastici, ma una libertà di linea che fonde e regge i più disparati elementi strutturali in un unico assieme. (it) |