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Da quel giorno battesimale sono passati più di settanta anni nel corso dei quali non ho fatto nulla. Questa sensazione di vanità è l'essenza della vecchiaia, detta altrimenti senilità. È una condizione che appassiona i romanzieri ma che sconsiglio vivamente. Le cose lontane si mostrano limpide e quelle vicine appannate come in un cannocchiale rovesciato. Le cose importanti si rivelano futili e viceversa. I ricordi infantili si affollano ma gli anni recenti sono lisci come una lavagna. Un bidello zelante ha cancellato ogni segno. (it) |