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Io sono vecchio stampo, non credo che meritassi la Nazionale: credo che in Azzurro debbano andare i più forti che ci sono, non chi ha fatto meglio in un anno. Adesso un giovane fa bene per due mesi e lo porti in Nazionale: lo rovini perché non avrà più un sogno, perché ci è già arrivato. Io me la sono coltivata: ho lavorato, faticato, e alla fine trovato un allenatore che mi ha voluto dare questa soddisfazione a trent'anni. La Nazionale deve essere simbolo e obiettivo massimo di un calciatore: se sei un fenomeno è giusto che ci vai anche a sedici anni, ma per gli altri, quelli che non hanno ancora dimostrato niente, c'è da fare molta gavetta. (it) |