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Il pilota, un cadetto viennese di 24 anni, ferito leggermente alla testa, è salvo per miracolo, perché ben otto palle lo hanno sfiorato, l'osservatore, un primo tenente, è invece ferito gravemente da tre palle e forse non se la caverà. L'apparecchio era tutto intriso di sangue coagulato al posto dell'osservatore e dava una triste impressione della guerra. Ho parlato a lungo con il pilota austriaco, stringendogli la mano e facendogli coraggio poiché era molto avvilito; veniva dal fronte russo dove aveva guadagnato la croce di guerra e medaglia al valore che portava sulla sua uniforme azzurra. Non aveva potuto salvarsi dalla mia caccia e mi esprimeva la sua ammirazione con le poche parole di italiano che sapeva. Aveva dovuto scendere, avendogli forato in varie parti i serbatoi della benzina, mentre l'osservatore ferito è caduto dietro la mitragliatrice e gridava dal dolore... Una folla di soldati ed ufficiali era accorsa da ogni parte, tanto che hanno dovuto far sgomberare con la cavalleria e sparando fucilate in aria, poiché là era un terreno battuto dai cannoni austriaci a lunga portata e potevano vederci, nonostante la nebbia... (it) |