so:text
|
Letizia la prima volta che l’ho vista risale ai primissimi '70, ero un ragazzino delle medie e lei aveva uno studio in un vicoletto di Piazza Marina. Era bellissima, una figura quasi da favola: capelli biondi, la gonna a fiori e gli zoccoli, la macchina fotografica, in una Palermo molto “maschia”, bella ma brutale. Ricordo poi di averla incrociata per un delitto avvenuto nel palazzo dove abitavo: un marito aveva ammazzato la moglie e ne aveva vegliato il cadavere barricandosi in casa. Quando aprirono la porta, insieme alla polizia entrò anche lei. La conoscenza vera, pensa un po’, è avvenuta vent’anni dopo, grazie a Goffredo Fofi, e scattò subito l’empatia. Lei disse subito a Goffredo: “Conosci un simile giovane con gli occhi verdi così belli e me lo tieni nascosto!”. Io mi sono sempre ritenuto oggettivamente un mostro, per cui come inizio non fu male. (it) |