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Colui che dà la Gioia non ha bisogno che l'epoca gliela dia. La sventura stessa è il luogo della sua missione. La disgrazia dei tempi non è un ostacolo, ma una conferma: la conferma che egli è stato messo là per comunicare la Gioia. La Gioia è come l'Essere. L'Essere non attende che il nulla gli dia la possibilità di esistere: egli è ed egli comunica l'esistenza. Allo stesso modo la Gioia crea le sue stesse condizioni di possibilità. Non aspetta che la sofferenza le permetta di intervenire: ella interviene e soffre per diffondersi. (it) |