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Una cultura nazionalistica spinta quasi al limite della xenofobia ispirava agli attivisti del Vietminh l'idea di una guerra santa contro gli invasori stranieri e i loro clienti locali. Questo fervore difficilmente pervadeva le grandi masse vietnamite, che stavano a guardare e ad aspettare secondo il tradizionale stile asiatico, piegandosi come canne di bambù alla forza del vento. Eppure, dava forza al Vietminh poiché i suoi militanti erano disposti a sostenere pesanti costi per la loro causa, suscitando stupore nella popolazione con la loro capacità di resistere a un nemico di forza superiore. (it) |