so:text
|
Noi tutti abbiamo usata l'espressione: uguaglianza dinanzi alla legge, cioè dinanzi alle leggi che gli abbienti hanno fatto per i poveri, gli uomini per le donne. Noi abbiamo affermato che l'ideale della giustizia debba essere quello di ottenere davanti alla legge, una disuguaglianza misurata, secondo la differenza dei singoli. Noi abbiamo detto: se l'inuguaglianza sta già nella legge, dove rimane allora l'eguaglianza?
Ma quando si legge: «La legge nella sua maestosa equità proibisce tanto ai ricchi quanto ai poveri di dormire sotto ai ponti, di mendicare per le strade, di rubare pane» uno solo è l'uomo, che può aver scritto queste parole. Codest'uomo è Anatole France. (it) |