so:text
|
Il gruppo musicale è quello degli Yorum. Poco importa se fossero bravi o no. Cantavano un tipo di protesta civile dai toni nemmeno poi così accesi, ché se avessero esagerato, lì in Turchia, forse sarebbero morti prima. Cantavano parole che noi siamo abituati ad ascoltare da De Gregori, Guccini, perfino da Celentano. Raccontavano sogni e voglia di vivere insieme, parlavano di uguaglianza, fratellanza, roba che a eccezione di CasaPound, perfino la nostra destra fa finta di crederci. Questi tre ragazzi si sono fatti mesi e mesi di sciopero della fame, perché senza l'anima del corpo non gliene fregava niente. Nessuno del grande Occidente si è fatto vivo. L'ultimo, Ibrahim Gökçek, è morto dicendo "ci avevano lasciato solo i nostri corpi per combattere. (it) |