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C'è una Gentile Signora, nella letteratura italiana, alla quale parecchi scrittori devono essere grati. Elio Vittorini, Eugenio Montale, Carlo Emilio Gadda, il poeta ligure Camillo Sbarbaro e altri. La Gentile Signora si chiama Lucia Morpurgo e dopo il matrimonio con il pittore Paolo Rodocanachi detto Cian, celebrato nel 1930, sarà nota con il cognome del marito. Nata a Trieste nel 1901, trasferitasi a Genova, figlia di un imprenditore di coloniali, ottiene il diploma magistrale nel 1920, coltiva le lingue e le letterature straniere , diventa amica e musa degli artisti liguri, nonché sodale e corrispondente di scrittori anche dopo essersi trasferita ad Arenzano, la «casa rossa» tra le agavi, progettata dal marito Cian, sarà il luogo oltre che della sua personale malinconia, il crocevia di raduni con gli «amici degli anni Trenta» attorno alla torta pasqualina preparata dalla cordiale ospite. (it) |