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Fece scalpore la circostanza che, a ridosso della breccia di Porta Pia, una delle prime decisioni del potere politico, dopo che Roma era stata «liberata dal giogo pontificio», fu quella di rimettere in libertà Antonio Gasbarrone, accreditando in quel modo la leggenda che quel brigante fosse stato recluso in quanto nemico di Papi e di governi reazionari. All'epoca l'ex bandito era un arzillo settantasettenne e, dopo quarantacinque anni trascorsi in prigione, non era più in grado di rimettere in piedi la sua banda né di riprendere attività delittuose. (it) |