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L'"apocalittica" partita a scacchi fra le superpotenze, cioè fra coloro che si muovono sul piano più elevato della nostra civiltà, si gioca secondo la regola per cui "se uno dei due 'vince' è la fine per entrambi"; è un gioco che non somiglia a nessuno dei giochi di guerra che lo hanno preceduto. Il suo scopo "razionale" è la deterrenza, non la vittoria, e la corsa agli armamenti, che non è più una preparazione alla guerra, può essere giustificata soltanto in base alla tesi che un potenziale deterrente sempre maggiore è la garanzia di pace. Alla domanda se e come saremo mai in grado di districarci dall'ovvia insania di questa posizione, non c'è risposta. (it) |