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Quando ho saputo che Fellini aveva deciso di girare America di Kafka, ho avuto la strana impressione di una sorpresa che non era tale: la cosa mi è parsa tanto inattesa quanto logica e necessaria. Infatti, solo Fellini poteva, grazie alla sua interpretazione, svelare in modo brutale l’essenza della grande rivoluzione estetica di Kafka: la liberazione radicale dell’immaginazione che, con la facilità del sogno, trasgredisce tutte le regole della verosimiglianza. L’arte moderna, per me, è la storia di questa immaginazione, che Fellini ha condotto verso cime inaccessibili . (it) |