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Il sapere può essere soltanto il risultato della propria esperienza, e non può di conseguenza essere prelevato da altri o passato ad altri. Tutto quello che prendo dagli altri, posso solo crederlo, mai saperlo veramente. Non ha importanza avere buoni motivi per credere a qualcosa o non crederci. Credere significa: non sapere. In questo neppure i calcoli della probabilità hanno un peso. Da questo punto di vista la scienza si rivela come una grande comunità unita dalla fede, che continua a ruminare fino a rendere irriconoscibili le briciole di quei pochi che realmente sanno. (it) |