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La prima volta che misi gli occhi sulla proprietaria di questa meravigliosa, inimmaginabile bellezza fu sul palcoscenico del St. James Theatre, dove recitava in The Mask of Virtue di Ashley Dukes. Con questa parte aveva attirato un notevole interesse, anche se, a quei tempi, non esattamente per il fatto di essere un'attrice promettente. Al di là della sua bellezza, che era magica, aveva un portamento meraviglioso; il collo sembrava quasi troppo fragile per sostenere la testa e la reggeva con un senso di sorpresa e con quella specie di orgoglio del giocoliere che riesce a far sembrare quasi casuale un'abile mossa. (it) |