so:text
|
Negli anni Cinquanta solo il 12% degli adolescenti fra i 14 e i 16 anni si dichiarava d'accordo con l'affermazione: «Sono una persona importante», ma negli anni Ottanta la percentuale dei ragazzi convinti della propria importanza è salita all'80%.
Il problema è che, quando così tanti giovani si sentono speciali e più importanti degli altri, diventano meno tolleranti e meno disposti ad accettare critiche. Sono anche meno capaci di gestire i fallimenti, che sono una parte inevitabile della vita, e di esprimere empatia verso gli altri. (it) |