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Non credo che vi sia una "chiamata" all'esperienza mistica. Penso che quello che si chiama, abbastanza equivocamente, misticismo, non sia altro che l'esperienza dello spirito, ovvero l'esperienza della realtà più vera e profonda dell'uomo: qualcosa che ciascuno di noi è "chiamato" a compiere, se vuole diventare quello che realmente è. Certo questo esige una precisa volontà di non accontentarsi del relativo, di muoversi verso l'Assoluto _ dunque una forte esigenza religiosa e filosofica _ , ma questa mi pare anch'essa qualcosa di assolutamente "normale", anche se, forse, non lo è da un punto di vista diciamo così statistico. (it) |