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Gli uomini confusamente sentono che c'è un canto dietro la scena della loro vita stessa... perché ci sono momenti in cui effettivamente par che alle nostre parole, alle nostre azioni un'eco si risvegli nel grembo dell'invisibile mondo. E la via a quell'invisibile mondo? Si potrebbe rispondere con Mefistofele: Kein Weg! Ins Unbetretene.. Nessuna via all'incorporea solitudine che è la matrice di tutte le immagini e di tutti i destini degli uomini. Inaccessibili sono le formidabili madri, quali le immagina Goethe, ma talora con una casuale parola messa in bocca a qualcuno presso di noi, con la frase di un libro che cade sotto i nostri occhi, esse ci attestano la loro presenza; e appunto perché carica di tutto il peso di tale presenza, quella parola, frase, frammento del nostro archetipo, falsariga del nostro destino, ci fa trasalire. (it) |