so:text
|
Ebbi a scrivere un giorno che i francesi posseggono un'arte di vivere le tragedie tipicamente borghese. Oggi aggiungerei: i francesi sono talmente borghesi che non sanno affatto di star vivendo una tragedia. Ma è forse questo ciò che intendeva dire colui che affermò un tempo che essi non hanno una testa epica. La tragedia è un dono degli dei agli uomini. Non parlo della tragedia dei poeti tragici, ma della tragedia che, di tempo in tempo, gli uomini sono condannati a subire. Ma occorre che gli dei vi abbiano dato anche un'anima che ami la tragedia, un'anima che faccia di lei nella cupa gioia uno degli elementi della sua forza e della sua umanità. Non dimentichiamo, inoltre, che ogni uomo, essendo chiamato a morire, ogni uomo senza eccezione si troverà un giorno davanti alla tragedia. (it) |