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Nella storia dello sviluppo del comunismo russo la lotta contro la deviazione nazionalistica non ha mai avuto una serie importanza. I russi in generale, e i comunisti russi in particolare, essendo stati in passato una nazione dominante, non hanno sofferto l'oppressione nazionale, non hanno avuto a che fare, in linea di massima, con lo sviluppo di tendenze nazionalistiche nel loro seno, a parte certe propensioni per lo «sciovinismo di grande potenza», e perciò non hanno dovuto, o quasi, superare queste tendenze nazionalistiche.
Invece i comunisti turchi, figli di popoli oppressi, che sono passati attraverso lo stadio dell'oppressione nazionale, hanno avuto e hanno permanentemente a che fare con la deviazione nazionalistica, con le sopravvivenze nazionalistiche nel loro seno, e il superamento di questa deviazione e di queste sopravvivenze costituisce il loro compito immediato. Questa circostanza intralcia indubbiamente il processo di consolidamento del comunismo nelle regioni orientali del nostro paese. (it) |