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Riccorrendo ad intrighi e provocazioni, lacerò in due tronconi i nazional-democratici, creò ad arte un grave attrito fra democratici kurdi e comunisti, e giunse fino al punto di creare un sedicente «Partito comunista» controllato dal governo, finanziato e autorizzato a stampare giornali legali.
Decine di migliaia di cittadini ed ufficiali, fra cui molti comunisti, furono messi in campo di concentramento, o in prigione. Decine di comunisti furono condannati a morte. Kassem truccò le elezioni, sciolse e riorganizzò a suo modo il movimento sindacale, liquidò le associazioni giovanili, studentesche e femminili, soppresse il sindacato della stampa, e chiuse i giornali di sinistra. In una parola, distrusse ogni forma di vita democratica, raccogliendo tutto il potere nelle sue mani. (it) |