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Alla Camera sedette sempre vicino al Sella, del quale pregiava moltissimo il carattere e l'ingegno. E mentre nelle uggiose dispute parolaie della Camera, giovanilmente linguacciuta, il Sella ingannava il tempo a fare dei bizzarri geroglifici di matematica, Giuseppe Verdi si divertiva a mettere in musica, su carta che lì per li rigava da sé, alcune frasi melense di onorevoli, ma specialmente qualche vivace interruzione. L'opera postuma del Meyerbeer, l' non era conosciuta ancora: onde il Verdi, senza saperlo, fu plagiario del maestro tedesco, perché più d'una volta, sul banco suo di deputato, musicò la frase corale Ai voti! ai voti! che la Camera ripete sempre così volentieri, e che il Meyerbeer espresse nel primo atto dellAffricana con una così felice trovata. (it) |