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La diffusione della plastica, le crisi continue, la concorrenza spietata degli asiatici hanno fatto in modo che molti opifici chiudessero. Dove sono finite quelle ragazze neorealiste? Molte sono oggi in un luogo che non richiede capacità, abilità e umiltà: la televisione.
Ed è una fortuna per loro. Perché se avessero manovrato la macchina perni rullati allo stesso modo in cui conducono i loro talk-show, ditemi quale proprietario di opificio avrebbe mai concesso un lavoro a Camila Raznovich o Victoria Cabello. Con inettitudine sbalorditiva, le due avrebbero sprecato preziosa materia prima e per realizzare una sola catenina avrebbero prodotto chili di sfridi. In televisione, però, agli sfridi dell'inesperienza si rimedia con il montaggio e due ore di stentata intervista diventano un serrato e intelligente confronto di pochi minuti grazie alla pazienza di un operatore AVID. (it) |