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È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista". In queste parole, scolpite nella XII disposizione finale della Costituzione, risuona l'eco della Resistenza all'interno della nostra Carta. Quanto alle condizioni storiche della XII disposizione, potremmo richiamare gli obblighi del Trattato di pace, che impegnavano l'Italia a sciogliere le organizzazioni fasciste e a vietarne la rinascita. Ma più in generale esse s'iscrivono nel vissuto dei costituenti. Perché le galere fasciste s'aprirono per Gramsci e Pertini, ma anche per De Gasperi. Perché don Sturzo sperimentò l'esilio non meno di Togliatti. Perché a Napoli le bande fasciste devastarono l'abitazione di Croce al pari di quella di Labriola. E perché tutti loro, senza eccezioni, affrontarono la prova della guerra, subirono lutti, patirono la fame. (it) |