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Come direttore lo ritengo uno dei temperamenti più straordinari che ci siano stati in questo secolo. Tutto quello che ho sentito di lui mi ha interessato per il suo eclettismo ed è riuscito persino a fare ammirare a me, non mahleriano, la Quarta e la Quinta sinfonia di Mahler
Ho sempre apprezzato e ammirato in lui la sua passione civile: di fronte ad altri grandi direttori, che sono stati ossequienti ai potenti, lui è stato un uomo coraggioso, schietto, anticonformista, nella vita civile e politica americana. Ha assunto posizioni che gli sono costate. Nonostante la sua grande celebrità in alcune occasioni ufficiali è stato volutamente messo da parte. (it) |