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Prende o dà scandalo, come ebbe a sentenziare Guardini, chi pretende di aver ragione adducendo argomenti «penultimi», cioè non perentori. Simili ragioni penultime sono in questo caso il clamoroso abuso del nuovo Ordo liturgico da parte di un gran numero di ecclesiastici, mentre la ragione ultima parla, nonostante tutto, per la Chiesa del Concilio e contro i tradizionalisti. La S. Messa aveva urgente bisogno del rinnovamento, soprattutto di quell'attuosa partecipazione di tutti i fedeli all'azione sacra che nei primi secoli era qualcosa di assolutamente pacifico. Tutt'al più – come hanno ribadito P. Louis Bouyer e anche il cardinale Ratzinger – si sarebbe potuto tollerare ancora per un determinato tempo la vecchia messa preconciliare ; a poco a poco questa messa avrebbe finito per estinguersi organicamente. Quel che, inoltre, i tradizionalisti non considerano, è che quasi tutto il «nuovo» inserito nel messale di Paolo VI deriva dalle più antiche tradizioni liturgiche, che il suo pezzo forte, il Canone Romano, è rimasto immutato, che il ricevere l'ostia nelle mani e in piedi è stato abituale fino al IX secolo e dei padri della Chiesa ci testimoniano che i fedeli si toccavano devotamente occhi e orecchie coll'ostia prima di consumarla. Non dovremmo dimenticare, dice Ratzinger, «che impure sono non le sole nostre mani, ma anche le nostre lingue» – Giacomo dice che la lingua è il nostro membro più peccaminoso – «e anche il nostro cuore... Il massimo rischio e nel contempo la massima espressione della misericorde bontà di Dio è che sia lecito toccare Dio non solo con le mani e la lingua, ma anche con il cuore» .
Il tradizionalismo si appoggia a forme non basate su di una teologia e una filosofia vive e che già per questo non possono rivendicare una validità oggi persuasiva. Ovviamente la situazione varia a seconda delle regioni; altro è che in un certo paese interi ambienti si appartino rabbiosamente e pubblichino i loro fogli, altro è che in un cert'altro manipoli di laici generosi ingaggino una battaglia col clero progressista, costituendo gruppi di preghiera intensiva, sostenendo case di esercizi spirituali con un ampio raggio di influenza, pubblicando volantini realmente edificanti. Qui lo spirito genuino ha una chance di vincere il Golia di una lettera possentemente organizzata in entità burocratica. Qui la cosiddetta «destra» si avvicina a quel centro che è l'unico da cui possa promanare l'auspicato rinnovamento conciliare . (it) |