so:text
|
Nell'epistemologia del “corpo chiuso”, il corpo è inteso come un'entità sacra, determinata dalle leggi naturali, un'anatomia finita, un territorio totalmente mappato, uno spazio recintato sul quale la scienza può intervenire per affinare la rappresentazione, ma la cui definizione formale e funzionale è già stata completata.
Secondo l'epistemologia del “corpo aperto” il corpo è ridefinito e costantemente modificato dai suoi usi sociali e dalla sua relazione col linguaggio e la tecnologia.
La battaglia per la scoperta o l'invenzione di nuovi organi non è una semplice questione di nomi o di rappresentazioni. È un problema eminentemente politico. Laddove esiste un organo è possibile indicare una funzione, un uso, una relazione sociale e, di conseguenza, un processo politico di concatenamento e di riappropriazione. (it) |