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Ei fu sin da quei tempi considerata come una saggia operazione politica la disposizione di potersi tra i privati alienare i feudi, come un mezzo efficacissimo a diminuire gli ampj e preponderanti corpi feudali: ed a quei principi, che aveanla immaginata e promossa, sin d'allora attribuivasi senno e fortezza, imperciocchè mentre aveano con tal mezzo saputo ingrandire la potenza politica del Monarca favoriano nel tempo istesso un più libero commercio delle terre e dei feudi, onde si impiccolivano e si moltiplicavano le proprietà, ed insieme più ugualmente tra i sudditi distribuivansi. Egli è chiaro, che mentre con questa legge serbavansi i dritti del fisco, rientravano a così dire nel tempo istesso nella massa comune delle proprietà i feudi, abilitandone i possessori a un libero e perpetuo commercio. (it) |