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La ripresa diretta non è mai una resa speculare dell'avvenimento che si svolge, ma sempre - se pur in certi casi in misura infinitesimale - una interpretazione di esso. Per riprendere un avvenimento il regista televisivo piazza le tre o più telecamere in modo che la disposizione gli consenta tre o più punti di vista complementari, sia che tutte le camere siano puntate nei limiti di uno stesso campo visuale, sia che siano dislocate in tre punti diversi, per seguire il movimento di un mobile qualsiasi. È vero che la disposizione delle telecamere è sempre condizionata da possibilità tecniche, ma non tanto da non permettere, già in questa fase preliminare, una certa scelta. (it) |