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Giorgio mi diceva che ero un attore più che un comico e così ho iniziato a camminare sul filo come un funambolo mescolando riso e pianto. Ho conosciuto Giorgio quando venne a vedere il mio "Nemico di classe", molto prima che diventasse un cult. Ricordo con piacere le nostre chiacchierate, all'inizio ero frastornato all'idea di parlare con un personaggio famoso, poi mi abituai e diventammo amici. In comune avevamo l'eclettismo: lui era un cantante a cui piaceva recitare, io un attore con una certa predisposizione per il canto. Alla fine ci siamo trovati a lavorare insieme. (it) |