so:text
|
Ah, con molta serenità e molta tranquillità. Nel senso che io mi rendo conto che, attraverso questa accusa, si vuole colpire l'idea dell'autenticità delle Brigate Rosse. La tesi che le Brigate Rosse siano state manovrate dall'esterno è una tesi cara a chi non può sopportare l'idea che in questo Paese si siano svolti dei fatti, delle iniziative, si siano giocati dei progetti politici esterni ai giochi di Palazzo. Il Palazzo ha avuto le sue implicazioni occulte e trasversali. La P2 insegna. La P2 ha percorso trasversalmente tutte le istituzioni dello Stato. È un fatto, non sono io a dirlo, e non sto accusando nessuno perché non sono in grado di farlo. Quindi la trasversalità di un presunto mio atteggiamento all'interno delle Brigate Rosse è pretestuoso, quindi non mi sento minimamente toccato. I compagni che mi conoscono, quindici anni di militanza nelle Brigate Rosse, insomma, non meritano alcuna considerazione. (it) |