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Qual posto occupa il maestro Persiani nella storia dell'opera italiana?
Io mi figuro la grande e gloriosa scuola rossiniana come un poderoso tronco d'albero , da cui si dipartano tanti rami , quali robusti e vigorosi quasi al pari del tronco stesso , quali di mediocre sviluppo, più o meno vegeti e fruttiferi . Vedo il Persiani tra i rami della seconda specie, un poco più in basso degli autori della Saffo e della Vestale, ma più in alto del Mosca e del Conti, accanto a due suoi corregionali, il tolentinate Vaccai, che lo supera in fecondità, ed il fanese Nini, che lo sorpassa in dottrina e in espressione drammatica. (it) |