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Ferma, ascolta la voce, infantile | che ti chiama tra queste mortelle! | Fui bambina ridente, gentile: | gli occhi miei rilucean come stelle. || Ero bionda, ero bionda qual grano | ne le valli natie ondeggiante; | era rosa di maggio la mano | carezzante il materno sembiante. || De la culla tra i veli felice | io dormiva i miei sonni ridenti; | al mio fianco una bella nutrice | mi cantava con teneri accenti. || Da quei sonni ogni dì mi destava | come un fior sempre più sorridente; | col mio grido il mattin salutava | sotto l'oro del sole fulgente. (it) |